Storia

La storia del Monopoli

Come Charles rubò l'idea a Lizzie facendo fortuna

di
Beth Daley (si apre in una nuova finestra) (Europeana Foundation)

"Hepeating" (he = lui + repeating = ripetere) sarà anche una parola nuova, ma il concetto che rappresenta è già collaudato. La donna escogita una grande idea. L'uomo la ruba e la spaccia per sua. Lui ottiene riconoscimenti. Lei resta nell’ombra. Aggiungete una cena che si conclude con la rottura di un'amicizia, una rivelazione in tribunale e la fuga di prigionieri di guerra, ed ecco la storia di uno dei giochi da tavolo più famosi al mondo, il Monopoli.

La grande idea di Lizzie Magie

La storia inizia nel 1903 negli Stati Uniti. Elizabeth Magie ideò un gioco da tavolo chiamato "The Landlord's Game" (Il padrone di casa).

La sue idea era quella di usarlo come strumento didattico per insegnare la teoria dell'imposta unica di Henry George. L’economista riteneva che la terra e le risorse naturali appartenessero al popolo, che avrebbe dovuto prenderle in affitto ma mai possederle. E che i governi dovessero imporre tasse solo sulla terra, non sulle migliorie, sul lavoro o sui profitti. Nelle istruzioni allegate al gioco, Magie scrisse:

Lasciate che i bambini vedano chiaramente le gravi ingiustizie del nostro attuale sistema fondiario e quando cresceranno, se gli sarà permesso di svilupparsi in maniera naturale, si porrà presto rimedio a questo male.

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Il gioco aveva un tabellone attorno al quale c'erano diverse proprietà, il loro prezzo d'acquisto e il loro valore d'affitto. C'erano anche le utenze e le carte fortuna. Vi suona familiare?

[Disegno di una tavola da gioco, 01/05/1904. Questo è il disegno stampato del brevetto di una tavola da gioco inventata da Lizzie J. Magie. Dall'Archivio Nazionale degli Stati Uniti. Di pubblico dominio. 
Fonte: Brian0918 Wikimedia Commons] (https://en.wikipedia.org/wiki/Image:BoardGamePatentMagie.jpg)

Qui sopra il disegno stampato del brevetto di un tavolo da gioco inventato da Lizzie J. Magie. Dall'Archivio Nazionale degli Stati Uniti, 01/05/1904. Di pubblico dominio. Fonte: Brian0918 Wikimedia Commons

Nel 1904 ne ottenne il brevetto e nel 1906 lo pubblicò in proprio. Nel 1909 si rivolge alla casa produttrice Parker Brothers, che rifiuta il gioco perché troppo complicato.

Charles Darrow entra in gioco

Nel 1932, un uomo di nome Charles Darrow andò a cena a casa del suo amico Charles Todd. Dopo la cena, i due giocarono qualche partita a "The Landlord's Game", che a Darrow piacque molto.

Non molto tempo dopo, Darrow portò un'idea alla Parker Brothers che, nel 1935, pubblicò il Monopoli, completo, si pensa, di un errore di ortografia copiato direttamente da The Landlord's Game.

I Todd e i Darrow si sono allontanati e non si sono più parlati. Giocatori da tavolo, prendete nota!

Coprire la verità

Nel 1936 Parker Brothers acquistò Il gioco ideato da Lizzie Magie per 500 dollari, in un accordo che non prevedeva diritti d'autore. Magie rifiutò di apportare qualsiasi modifica al gioco, ma non fece alcuna richiesta per promuoverlo, né sollevò obiezioni alla produzione del Monopoli. In un articolo di giornale del 1936 si legge che "per lei andava bene anche non guadagnarci nemmeno un centesimo, purché l'idea della tassa unica di Henry George fosse nota a tutta la gente del Paese". In una testimonianza giurata di molti anni dopo, il presidente della Parker Brothers descrisse il modo in cui vedeva la piccola donna quacchera dai capelli grigi: "una rabbiosa sostenitrice della tassa unica di Henry George, una vera e propria evangelista".

Lo stesso articolo di giornale del 1936 riconobbe in The Landlord's Game di Magie l’ispirazione del Monopoli. Tuttavia, decisa a negarlo, la Parker Brothers inserì in ogni scatola di quel gioco informazioni che citavano Darrow come il fautore. Sarebbero passati 40 anni prima che la verità venisse allo scoperto.

E scoprirla

25 anni dopo la morte di Magie, un altro progettista di giochi, Ralph Anspach, intraprese una battaglia legale con Parker Brothers per il suo gioco "Anti-Monopoli". La Parker Brothers sosteneva che stesse violando i loro diritti d'autore. Anspach, durante le sue ricerche per sostenere il proprio caso, trovò i brevetti di Magie e li utilizzò in tribunale.

Gli europei amano il Monopoli

Oggi il Monopoli è tra i primi cinque giochi da tavolo più popolari al mondo, insieme agli scacchi, lo Scarabeo, la dama e la tavola reale. Il Monopoli è concesso in licenza in 103 Paesi e venduto in 37 lingue.

Esistono versioni che coprono 32 Paesi europei, e molte hanno edizioni localizzate. Per esempio, esistono quasi 100 versioni per le diverse città e regioni del Regno Unito. Ce n'è persino una per l'ambientazione fiction della soap opera televisiva Coronation Street. La Francia è stata inserita nel gioco in quasi 50 edizioni, mentre la Germania in 35.

Anche i servizi segreti britannici amavano il Monopoli

La necessità aguzza l'ingegno. E mentre alcuni ricorrevano alla creazione di versioni di cartone del Monopoli durante la Seconda Guerra Mondiale, nel Regno Unito veniva creata un'edizione molto speciale.

Nel 1941, i servizi segreti britannici chiesero aiuto al produttore britannico del gioco - John Waddington Ltd - per un piano audace. Finte associazioni di beneficenza distribuirono una nuova versione del Monopoli tramite la Croce Rossa ai prigionieri di guerra detenuti dai nazisti. A differenza delle solite scatole da gioco, queste includevano mappe autentiche, bussole, vero denaro e un file per aiutare i prigionieri a fuggire, a quanto pare con grande probabilità di successo!

Quindi, anche se The Landlord's Game di Lizzie Magie non ha salvato l'economia, ha finito, in un certo senso, per salvare delle vite. Ben fatto, Lizzie!


Traduzioni: Angelica Giallombardo, Fondazione Europeana